N.05
Settembre/Ottobre 2019

Insieme senza esitare

La vita Consacrata fra diversità generazionali e culturali

È con vera gioia che, insieme, nello stile di una vera sinodalità, ufficialmente per la prima volta, vi possiamo annunciare il prossimo appuntamento del Convegno di Collevalenza, che si svolgerà nel novembre 2019, dal lunedì 18 al venerdì 22. Collaborerà con noi anche l’Ufficio Vocazionale della CEI particolarmente con il suo direttore don Michele Gianola.

In questi mesi, tenendo conto delle indicazioni del nostro ufficiale camminare insieme come Usmi e Cism con la collaborazione dell’Ufficio di Pastorale Vocazionale della CEI, abbiamo riflettuto e ci siamo lasciati provocare molto da ciò che si sta vivendo come vita consacrata in Italia. Ecco a voi allora quanto pensiamo di proporvi.

 

Sentiamo importante e urgente focalizzare l’attenzione sul problema del ricambio generazionale che risulta più lento e sull’integrazione delle varie generazioni nei diversi Istituti, in particolare tra giovani e anziani, ma soprattutto tra culture diverse. Spesso molti/e giovani consacrati/e, con una formazione appena imbastita, vengono fatti/e recapitare in Europa, magari a servizio delle nostre comunità anziane. Tutto questo richiede una maggior presa di coscienza del valore e della sfida dell’interculturalità con tutte le differenze che comporta. E quindi interpella fortemente l’educazione alla responsabilità circa l’identità personale e l’appartenenza ad un carisma di vita consacrata. Nella trasmissione del carisma cosa significa veramente il passaggio del testimone fra le varie generazioni e fra culture diverse rispetto a dove è nato? Rimane come grazia e sfida la condivisione vicendevole tra adeguamento al cambio epocale e all’intersezione dei corridoi della globalizzazione, come vie nuove da scoprire per incarnarlo. La spinta profetica che ci interpella è metterci di fronte vicendevolmente nella possibilità concreta della pluriformità, senza la superiorità di potere di un gruppo dominante o di qualcuno rispetto agli altri. Tutto questo interpella in maniera impellente la formazione alla responsabilità circa l’identità personale e l’appartenenza al proprio carisma di vita consacrata.

Su questa linea abbiamo provato ad organizzare il Convegno, che avrà come titolo: INSIEME SENZA ESITARE – La vita Consacrata fra diversità generazionali e culturali.

 

Per portare avanti il non piccolo impegno che ci attende, abbiamo chiesto, come sempre, aiuto a degli esperti. Alle due segreterie USMI e CISM e all’Ufficio Vocazionale della CEI potete già chiedere il depliant del programma dettagliato che comunque riceverete a settembre.

Oltre a ciò, le serate, i momenti di preghiera, gli incontri di studio e quelli informali: tutto insomma contribuirà a trasformare il Convegno in un ulteriore passo di forte incoraggiamento e di rinnovamento della nostra Vita Consacrata, in particolare per il servizio vocazionale e formativo che stiamo svolgendo.

Avendo ormai sperimentato quanto è stimolante per loro stessi e per i/le formatori/trici la presenza di aspiranti, novizi/e e postnovizi/e al Convegno, attendiamo, ancora più degli anni precedenti, un numero considerevole di essi: giovani aspiranti, consacrati e consacrate, anche delle prime fasi formative. Proprio per come è stato pensato il Convegno sarà molto arricchente la loro presenza. Inoltre è importante coinvolgerli con noi nelle problematiche, nell’incoraggiamento e nelle prospettive di rinnovamento.

Vi ringraziamo per l’attenzione che ci date e per la diffusione che vorrete favorire circa il nostro Convegno. Vi attendiamo davvero in tanti!