N.05
Settembre/Ottobre 2019

Reciprocità del maschile e del femminile

Tra Amoris Laetitia e il cambiamento d'epoca

  Il valore della reciprocità nelle relazioni interpersonali “Reciprocità” è un’espressione polisemica che abbraccia una complessità di approcci, (antropologico, filosofico, sociologico, economico e anche teologico). Il termine si collega all’osservazione della realtà non per entità separate, ma per relazioni. La dimensione relazionale, messa in luce in particolare da autori come Georg Simmel [1] e Martin Buber [2], sta al centro della riflessione sociologica e filosofica sulla reciprocità. La reciprocità, dal punto di vista antropologico, fa riferimento alla persona nella unidualità che la connota come differenza tra maschile e femminile, ma anche come uguaglianza, come individualità e come relazione.  L’identità di ciascuno risulta ricostruibile nella relazione, nell’intreccio con le molteplici esperienze e con i condizionamenti delle persone che ha incontrato nel corso dell’esistenza. La reciprocità si fonda sul riconoscimento reciproco di un io e di un tu. La reciprocità pone in campo anche il potere di influire l’uno sull’altro. Essa può essere rifiutata,…

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