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La via cistercense. Alla scuola dell’amore

Riportiamo qui un testo di André Louf, tratto dal libro La via cistercense. Alla scuola dell’amore, nel quale si delineano alcuni tratti fondamentali della vita cistercense.

 

“Il desiderio di questi monaci quando arrivarono a quello che presto sarà chiamato il Nuovo Monastero è di cercare Dio in un luogo più deserto, in una povertà effettiva, un’indipendenza reale nei confronti del mondo ed una fedeltà maggiore alla Regola di San Benedetto. Pare che anche l’esempio ritrovato dei più antichi padri del deserto […] non sia estraneo alla loro iniziativa. […] I monaci cistercensi pretendevano d’essere delle Scholae caritatis, scuole della carità nelle quali si imparavano i segreti dell’amore divino e le meraviglie dell’amore tra i fratelli. […] I tratti caratteristici della Via cistercense sono: amore della Parola di Dio, specchio nel quale il monaco tenta di decifrare ciò che egli vive giorno per giorno; tenero attaccamento alla persona del Verbo incarnato, a Gesù; […]  amore anche della Vergine Maria; gusto per la vita interiore, […] per la casa o cella interiore, […] per il riposo interiore.”

(A. Louf, La via cistercense. Alla scuola dell’amore, Roma 1990, pp. 27, 31-32)