N.02
Marzo/Aprile 2021

Sostenibilità umana e paradigma tecnocratico. Delega o alleanza?

  I. Pharmakon Ambiguità. Oggigiorno uno dei tratti distintivi del rapporto uomo-tecnica è che questa relazione si è evoluta in maniera ambivalente, scivolosa. Paradossalmente, maggiore controllo provoca l’indebolimento del controllo stesso. “Pharmakon” è un termine greco che indica la natura duplice di una sostanza potenzialmente letale o curativa. Dipende dall’uso che ne viene fatto, dal dosaggio e dalla moralità del soggetto agente, l’essere umano, al quale spettano l’onore e l’onere di orientarlo al bene vero e integro della persona, della comunità e – usufruendo del “pharmakon” come metafora per l’ambivalenza tecnologica- del Creato. Potremmo dire che l’epoca post-moderna si raffronta con l’artefatto tecnologico in maniera altrettanto duplice, attiva e passiva: talvolta si serve di esso, altre volte è dominata dai propri prodotti; alcune volte ha uomini e donne attratti dal potenziale dell’ingegno umano, altre volte gli stessi lo temono percependolo come una minaccia alla loro sopravvivenza, ai loro diritti fondamentali.…

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