Tra sorriso e poesia, si gioca così l’ultimo film d’animazione Disney-Pixar “Luca”. Diretto dal regista italiano Enrico Casarosa, volato Oltreoceano all’età di vent’anni e già candidato all’Oscar nel 2012 per il cortometraggio “La luna”, “Luca” offre una delicata e luminosa riflessione sul valore dell’amicizia, di quel sentimento vibrante che si assapora sin dall’infanzia e diventa un punto di riferimento nel percorso di crescita, nella vita adulta; ancora, in campo ci sono temi importanti come l’inclusione, l’accoglienza dell’“altro”, come pure la lotta al bullismo e la centralità della scuola.

La storia. Luca Paguro è un tredicenne curioso, desideroso di apprendere tutto della vita. Soprattutto fuori dall’acqua. Sì, perché Luca è un mostro marino dall’aspetto antropomorfo, che vive nel mare che bagna le Cinque Terre. I genitori di Luca non vogliono che si affacci in alcun modo fuori dall’acqua, perché gli umani sono “pericolosi”. L’incontro con il coetaneo Alberto Scorfano lo spingerà a mettere piede sulla terraferma. Insieme i due si lanceranno alla scoperta di usi e abitudini dei “temuti nemici”; percorrendo la città di Portorosso, si accorgono ben presto di quanta bellezza ci sia lì fuori: le biciclette, la Vespa, le trenette al pesto, il gelato, e soprattutto la loro nuova amica Giulia Marcovaldo, brillante ragazza dai capelli rossi. Insieme Luca, Alberto e Giulia formano un team di “sfigati”, derisi dai più, ma con la gioiosità nell’animo che li spinge a compiere piccole grandi imprese…

La riscossa degli “sfigati”: potrebbe essere questo il sottotitolo del film “Luca”, il racconto di un’estate memorabile vissuta da tre preadolescenti che scoprono il valore dell’amicizia. Il cartoon mette in racconto le sfide dei giovani oggi, rivolgendo un invito a essere se stessi, ad accettarsi e a credere nelle proprie capacità. Un rinsaldare l’autostima grazie al sodalizio dell’amicizia: sono gli amici, infatti, che non fanno sentire mai soli e che danno slancio nel tuffarsi coraggiosamente tra le pagine avventurose dell’esistenza.

Con “Luca” il regista Casarosa restituisce uno splendido e poetico omaggio all’Italia, disseminando il racconto di classici del cinema come “La strada” (1954) di Federico Fellini o di brani come “Città vuota” (1963) cantata da Mina o “Il gatto e la volpe” (1977) di Edoardo Bennato. Insomma, “Luca” è un film che scalda l’animo e amplifica quel magico profumo d’estate dove tutto sembra possibile, persino ritrovare il sogno e la speranza… La Commissione nazionale valutazione film CEI ha riconosciuto “Luca” come raccomandabile, poetico e per dibatti (www.cnvf.it).

Schermi paralleli. Sempre sul tema dell’amicizia si ricordano altre belle suggestioni come il film “Lassie. Torna a casa” oppure il cartoon Disney “Raya e l’ultimo drago”, così come per adulti le serie Tv “Il metodo Kominsky” (Netflix) e “Ted Lasso” (AppleTv+) scritta e interpretata dal comico americano Jason Sudeikis.