N.04
Luglio/Agosto 2022

La paura della responsabilità

La questione aperta dei processi decisionali

  Vantaggi e limiti del decision making Negli ultimi decenni si sono ampiamente diffuse le pubblicazioni e i programmi di formazione che spiegano come prendere decisioni. Si tratta di una vera e propria disciplina che prende il nome di decision making.[1] Generalmente queste tecniche ruotano intorno a un modello rappresentato da una struttura ad albero: si parte da una casella, che rappresenta la situazione in cui ci si trova, e da qui si diramano delle possibilità tra cui scegliere per arrivare al proprio obiettivo. L’idea quindi è che c’è sempre un percorso possibile per arrivare da dove sono a dove desidero. Questi modelli nascono all’interno di una cultura pragmatista dove l’impegno e la volontà sono la base del successo. Ma nella vita reale, soprattutto quando abbiamo a che fare con desideri, sentimenti e mondo interiore, funziona ugualmente così? A ciò si aggiunga che talvolta siamo chiamati a scegliere per altri,…

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