N.01
Gennaio/Febbraio 2023

Dare voce agli ultimi

Da Venezia79 Argentina, 1985, di Santiago Mitre con Ricardo Darín. Legal drama su un processo che ha segnato il cammino democratico del Paese sudamericano

In Concorso alla 79a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia – Menzione speciale Premio cattolico Signis –, Argentina, 1985 di Santiago Mitre è un film che accosta il cinema di impegno civile al legal drama, la commedia al film storico dalle sfumature educative (su Prime Video da ottobre 2022). Il regista argentino, coadiuvato dal protagonista Ricardo Darín (sempre inappuntabile!), ha avuto il coraggio di mettere in racconto una pagina difficile del proprio Paese: il processo che ha squadernato il cammino democratico, dando voce alle tante vittime del regime.

La storia. Sul finire del 1984, a Buenos Aires, il procuratore Julio Strassera (Ricardo Darín) riceve l’incarico di costruire la linea accusatoria nel processo contro i vertici delle forze armate, in primis il generale Jorge Rafael Videla. L’accusa riguarda torture e uccisioni ai danni della popolazione, il dramma dei desaparecidos. Aiutato dal sostituto Luis Moreno Ocampo (Peter Lanzani), Strassera mette in piedi un team di giovani avvocati per la ricerca delle prove. I tempi del processo sono serrati e non mancano intimidazioni…

Diretto e scritto da Mitre (firma il copione con Mariano Llinás), Argentina, 1985 conquista per la sua capacità di esplorare le pieghe della Storia attraverso le formule del Courtroom Drama, ricorrendo anche a lampi di umorismo acuto. Un modo per rendere il racconto di certo più coinvolgente e divulgativo. Argentina, 1985 è, infatti, un’opera che punta a mettere a tema la custodia della memoria civile, inserendo inoltre un potente incoraggiamento alle giovani generazioni: rimarca il valore della giustizia, del riscatto, quello che si ottiene però nel perimetro della legalità, secondo le regole dello Stato. È quello che fa il procuratore Strassera, un uomo dello Stato che si carica sulle spalle il fardello di un compito ingrato: il primo processo ai vertici militari macchiati di crimini atroci. Un uomo che non arretra, che non mette la propria sicurezza né quella dei familiari al primo posto, anzi; con composta fermezza, respinge ogni ansia e minaccia, dando spazio alla giustizia, facendosi testimone di legalità e soprattutto difensore della memoria dei tanti ultimi, violati e uccisi. Un film che emoziona, corrobora, e che invita a scommettere sulla giustizia, facendo della Storia una bussola per affrontare il presente. Un racconto per non dimenticare, per affermare a gran voce: “Nunca más!”. La Commissione film CEI ha riconosciuto Argentina, 1985 raccomandabile, problematico, per dibattiti (www.cnvf.it).

 

Schermi paralleli. Sul binario della Storia e del riscatto si posiziona anche The Lost King (2022) di Stephen Frears, dramedy di taglio sociale sul ritrovamento dei resti di Riccardo III grazie alla tenacia di una donna coraggiosa, Philippa Langley. Opera brillante, che emoziona non solo per la parabola della Langley, ma anche per l’interpretazione raffinata di Sally Hawkins. Magnifica! Consigliabile, brillante, per dibattiti.