N.03
Maggio/Giugno 2023

Disponibili a ciò che vuole fare Lui

Il celibato evangelico secondo Madeleine Delbrêl

Madeleine Delbrêl (1904-1964)[1], scrittrice, assistente sociale e testimone di una radicalità evangelica vissuta in pieno mondo, senza specializzazioni apostoliche e senza riconoscimenti giuridici particolari, si sofferma diverse volte sul tema del celibato e della verginità cristiana, soprattutto nelle riflessioni condivise con la sua comunità “La Carità”, e ne parla come della “sostanza stessa” della sua vita, “l’essenziale” del suo dono a Dio, «dono totale, esclusivo, definitivo di ciò che siamo, non per fare qualcosa, ma per essere disponibili a ciò che vuole fare Lui, non solo in noi ma nel mondo»[2]. La scelta di appartenere a Dio con tutte le fibre del suo essere si radica in Madeleine nel suo “incontro” con Lui avvenuto intorno ai vent’anni. Lei, che dall’età di diciassette anni si proclamava strettamente atea, esce da quell’incontro completamente trasformata. Da quel momento Dio occupa tutto l'orizzonte della sua vita: «Credere in Gesù Cristo è stato tutto per…

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