N.04
Luglio/Agosto 2023

Come Maria al servizio della redenzione dell’uomo

Il nostro Istituto Religioso denominato Istituto Suore Oblate di Maria Verdine di Fatima è nato nel 1978, presso il Santuario Nostra Signora di Fatima, a San Vittorino, nella diocesi di Tivoli.

Affonda le sue radici nella spiritualità degli Oblati di Maria Vergine, fondati dal Venerabile Padre Pio Bruno Lanteri. 

Il Padre ci ha chiamate, radunate e consacrate, perché ci dedichiamo, come Maria, alla persona e alla missione salvatrice di Gesù suo Figlio.

Sull’esempio di Cristo Redentore, che ha offerto liberamente sé stesso, in obbedienza all’universale disegno salvifico del Padre, anche noi suore oblate intendiamo fare della nostra vita un’oblazione totale e perpetua alla gloria di Dio, nella sequela di Cristo casto, povero, obbediente al servizio della Chiesa, suo mistico corpo.

Associate alla missione del Figlio, aiutiamo i nostri fratelli e le nostre sorelle ad accogliere, in maniera libera e cosciente, il mistero della salvezza di cui ogni Oblata è testimone e messaggera.

Operiamo perché ogni uomo, prendendo coscienza di essere creato a immagine e somiglianza di Dio, redento e salvato da Cristo, viva la sua figliolanza con il Padre e realizzi così la sua più profonda vocazione.

Sentendo l’urgenza della Parola salvatrice di Gesù: «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15), nell’appello della Vergine a Fatima, riconosciamo un accorato e materno richiamo della Madre di Dio a queste parole del Signore.

Maria, donna consacrata per la missione, ci insegna a fare della nostra consacrazione una missione: sotto la sua guida operiamo instancabilmente per generare l’umanità nuova secondo lo Spirito.

La Vergine Madre conduce tutti gli uomini a Cristo Salvatore; Ella esercita un’autentica competenza materna: presenta a Gesù le situazioni di bisogno dell’umanità ed invita tutti ad ascoltare la Parola del Figlio «Fate quello che vi dirà» (Gv 2, 5).

Anche noi oblate, sull’esempio di Maria a Cana, con amore preveniente e carità apostolica provvediamo alle situazioni di bisogno dei nostri fratelli perché si trasformino in occasione di incontro vitale con Cristo.

Pertanto siamo “segno della tenerezza di Dio verso il genere umano e testimonianza particolare del mistero della Chiesa vergine, sposa e madre”. 

Contemplando la Vergine Madre, icona della nostra vita spirituale, ne assumiamo gli atteggiamenti interiori: la Vergine in ascolto, che alla luce della Parola di Dio interpreta e vive gli eventi della storia, la Vergine in preghiera, che incessantemente intercede per la salvezza del mondo, la Vergine offerente, che si abbandona al Padre e si offre a Lui senza riserve. Il Magnificat, che erompe dal suo fiat, è il cantico stesso dell’oblata.

Partecipiamo attivamente alla missione salvifica e alla funzione pastorale della Chiesa con la testimonianza della vita e l’attività apostolica, che ci vede impegnate nelle opere di evangelizzazione e di carità spirituale.

L’azione apostolica appartiene alla natura stessa dell’Istituto, perciò tutta la vita delle oblate è permeata di spirito apostolico e l’azione apostolica è animata dallo spirito religioso.

Accogliendo il mistero della fecondità materna nello Spirito (cf. RM 92), sull’esempio di Maria Santissima, socia del Redentore, siamo apostole della Redenzione. Operiamo perché ogni uomo, prendendo coscienza di essere creato a immagine e somiglianza di Dio, redento e salvato da Cristo, viva la sua figliolanza con il Padre e realizzi così la sua più profonda vocazione.

La nostra vita fraterna non è fondata su vincoli di sangue, ma sulla chiamata del Signore, che ci ha convocate e radunate per condividere il suo progetto di vita.

Costruiamo la nostra comunione fraterna intorno all’Eucaristia, «Sacramento di amore, segno di unità, vincolo di carità» (SC 47). Non può esistere una vita in Cristo senza l’amore reciproco: un amore che tutto dona, tutto copre, tutto scusa e tutto perdona.

Per noi sorelle oblate, l’unione di mente e di cuore, di vita e di opere è una necessità: nella misura in cui la nostra comunità vive la carità fraterna diventa Chiesa viva, segno nel mondo della presenza di Gesù in mezzo a coloro che sono unite nel suo nome, condizione indispensabile per rendere fecondo il nostro apostolato.

Poiché l’amore fraterno è segno e conferma dell’autenticità del nostro amore verso Dio, l’inno alla carità è l’espressione concreta del nostro amore reciproco.

La Vergine Maria ci ha rivelato la fecondità della fede e suscita in noi una fede forte e dinamica, capace di accogliere generosamente la grazia di Dio, che ci fa superare ogni difficoltà, al fine di essere madri spirituali, che generano nello spirito e così essere autentiche oblate, secondo il cuore di Cristo e di Maria, sacramento di salvezza per l’umanità. Con il “cuore in uscita” siamo consapevoli che non iniziamo nulla su questa terra che non trovi compimento in cielo; non camminiamo per una strada che non conduce al cielo. 

 

 

Se voi scoprire di più sulle Oblate di Maria Verdine di Fatima visita il sito oblatedifatima.it.