N.06
Novembre/Dicembre 2023
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Egli viene in ogni momento

I cristiani, e in modo del tutto particolare i monaci, vivono con il cuore in continua attesa vigilante di qualcuno il cui arrivo è imminente e che pure può ancora tardare. Vigilante è infatti chi tenendo lo sguardo del cuore sempre rivolto al Signore che è già presente e che viene in ogni istante, pregando permea di fede, di carità e di speranza tutte le realtà presenti. Infatti, proprio il continuo venire di Cristo nell’intimo del nostro cuore rende prezioso il tempo e ci prepara alla sua venuta gloriosa e definitiva. Viviamo così la gioia di ciò che è già accaduto, perché è veramente nato il «santo germoglio», è veramente iniziata la nuova stirpe divina, ma siamo anche sempre in attesa del giorno in cui tornerà il Cristo glorioso, proiettati verso il finale compimento del piano della salvezza.

Vegliare e pregare è l’invito che ci è dato per tutta l’esistenza, perché la nostra vita è tutta un tempo di attesa del Signore che è già con noi, ma che dobbiamo raggiungere nella pienezza della vita santificandoci, cioè conformandoci pienamente a lui. Questa attesa vigilante, colma di fede, di pietà, di giustizia, di sobrietà, di amore, di carità, deve sempre più crescere, diventare costante e autentica in noi perché ci sia in tutto il mondo una più grande attesa del Signore e della sua salvezza. Egli viene in ogni momento, e se noi lo desideriamo possiamo veramente sentire la sua voce che dice: «Eccomi, sono qui», e dalla nostra fede, dalla nostra adesione, dalla nostra preghiera, dal nostro amore per il Signore giungerà la sua salvezza a tutti gli uomini sparsi nel mondo.

 

(Anna Maria Cànopi, L’amore che chiama, 129.134-135, passim)

 

 

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