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Per vie che non conosciamo

Discepoli si diventa davvero non all’inizio del percorso, ma alla fine, quando non siamo più noi a determinare la direzione del viaggio, ma possiamo finalmente lasciarci condurre per vie che non conosciamo, ormai riconciliati con la nostra debolezza. Questo tempo di grazia inizia solo dopo che l’ultima notte si è compiuta, quella in cui cala il sipario su nostro tentativo di farcela da soli, disperato perché ignaro che, nella logica dell’amore, nessuno si salva da solo.

 

(Jacques Philippe, La libertà interiore. La forza della fede, della speranza e dell’amore, San Paolo 2007, p. 205)