N.05
Settembre/Ottobre 2020

Àlzati!

Le posizioni del corpo nella preghiera

     Si potrebbe insegnare loro che ci si può obbligare ad inginocchiarsi nell’angolo più recondito e più tranquillo del proprio io profondo e persistere fino a sentire sopra di sé il cielo aprirsi nulla di più, ma nulla di meno.   Etty Hillesum       In una cappella, durante un concerto di Natale, alcuni fanciulli cantano e la magia delle loro voci ci incanta. Dietro di me è seduta una coppia venuta dall’Africa. La donna porta sulle sue ginocchia il figlioletto e lo allatta discretamente, mentre l’altro figlio di circa quattro anni ascolta il concerto. Mi giro a guardarli a più riprese sorridendo; mi accorgo di una tenera complicità tra di loro. Finito il concerto, faccio per uscire, ma una vocina dal di dentro mi dice di salutarli prima di tornare a casa. Li avvicino e ci presentiamo: lei si chiama Marie-Thérèse – mi viene da pensare a…

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