N.05
Settembre/Ottobre 2023

Radici

«Il Sinodo ha riflettuto sulla condizione delle persone che vivono da “single”, riconoscendo che con questo termine si possono indicare situazioni di vita molto diverse tra loro. Tale situazione può dipendere da molte ragioni, volontarie o involontarie, e da fattori culturali, religiosi, sociali. Essa può dunque esprimere una gamma di percorsi molto ampia. La Chiesa riconosce che tale condizione, assunta in una logica di fede e di dono, può divenire una delle molte strade attraverso cui si attua la grazia del battesimo e si cammina verso quella santità a cui tutti siamo chiamati» (Sinodo dei vescovi, Documento finale del sinodo sui giovani, 90).

Considerare la vocazione dei laici che scelgono di vivere nel celibato la loro condizione battesimale ci permette di fare memoria che ogni vocazione cristiana trova la sua radice nel Battesimo. Se da un certo punto di vista tale affermazione può apparire scontata, nell’orizzonte degli itinerari vocazionali – che siano orientati al sacerdozio, alla vita consacrata, al matrimonio cristiano o alla scelta laicale – non sempre lo è. 

La radice di ogni vocazione cristiana e il suo adeguato cammino di crescita e di discernimento non può prescindere dalla riscoperta del proprio Battesimo. È Dio che ha preso l’iniziativa di amarci gratuitamente e ci ha raggiunti personalmente chiamandoci alla vita. Con il dono del suo Spirito riversato nei nostri cuori (Rm 5,5) ha seminato nel centro della nostra persona la nuova identità di suoi figli (Rm 8,16) che nulla e nessuno mai ci potrà togliere; innestandoci nel suo Corpo ci ha offerto il privilegio di sentirci parte della famiglia dei figli di Dio, dono che matura grazie al cammino compiuto insieme alla comunità.

Riscegliere il proprio Battesimo è la prima conversione per chiunque intenda vivere la vocazione cristiana e discernere la propria vocazione particolare perché la stessa missione alla quale il Cristo invia appare come seconda (cf. Mt 3,14) ed esige – perché porti frutto – che le proprie radici siano piantate saldamente in lui (cf. Lc 10,20). 

Tornare alla sorgente è anche la nostalgia che abita il cuore di noi che da anni camminiamo nella nostra vocazione e missione della quale sentiamo – nel deserto della nostra continua conversione – il peso della fatica e del caldo (Mt 20,12). Sia la compagnia degli amici nel Signore e il desiderio della sua presenza lieve ristoro che sostiene il passo.