Essere giovani oggi (al di là del fatto che non esistono due storie uguali) significa soprattutto essere in movimento: vivere un’età di mezzo che si fa sempre più lunga, sempre più complessa, sempre più precaria. La dimensione del movimento caratterizza diversi aspetti dell’esistenza, delineando il profilo di un modo originale di esistere come uomini e donne: avere poche certezze, in un mondo caratterizzato da pressoché infinite possibilità; costruire il futuro, in una situazione dai contorni incerti e sfuggenti; essere affamati di relazioni, in un contesto di crescente espansione mediatica e tecnologica…
Anche tu in Cristo dai vita alla speranza
N.01
Gennaio/Febbraio 2006