Questo primo numero di «Vocazioni» 2010 coincide con il raggiungimento del 27° anno di pubblicazione. Non è un anniversario particolare che richiede qualche celebrazione speciale; pur tuttavia credo che 27 anni di proposta, per una rivista, non siano pochi e pensando ad un semplice parallelismo cronologico con le fasi della vita, essi corrispondono al momento dell’età giovane adulta, quando “le scelte” cominciano ad essere non solo un miraggio, ma una concreta possibilità.
È questa una piccola ma intrigante metafora: l’età della nostra rivista significa entrare con pienezza nella fase delle scelte mature; significa che tutta la pastorale vocazionale ha messo a fuoco meglio i propri sentieri da percorrere e soprattutto i propri obiettivi da raggiungere; significa, come ci ricorda in maniera esplosivamente colorata la nostra nuova copertina, con lo scorcio sul porto di Hammamet (1914) nel quadro di August Macke, pensare al momento in cui Gesù, sul lago di Tiberiade, chiama i suoi primi discepoli, invitandoli a lasciare la sicurezza delle proprie reti, delle proprie barche e del mestiere di pescatori, per affrontare la grande sfida di andare verso l’ignoto, sapendo di poter contare solo su di Lui, vivendo la gioia di decidersi per Lui, nell’intravedere un orizzonte ampio e infinito che si spalancava davanti ai loro occhi e al loro cuore (Mt 4,18-22).