N.03
Maggio/ Giugno 2018

Bloc -notes vocazioni

Nunzio GalantinoIl volto missionario della Chiesa Italiana, San Paolo, Milano 2018

Il libro  si propone di  leggere più in profondità e a seguire più concretamente il documento “programmatico” del pontificato di papa Francesco, l’Evangeli Gaudium. In modo particolare, l’autore  si sofferma sul rinnovamento spirituale che deve attraversare la Chiesa italiana da cima a fondo. La Chiesa,  esiste per la missione e diventa se stessa se esce da sé per incontrare gli uomini, per annunciare la Parola che salva e per testimoniare nell’amore la salvezza ricevuta. Tutto ciò esige una verifica meticolosa e costante delle sue strutture, in modo da togliere da esse la ruggine della ripetitività, della tiepidezza e del conformismo. Esige, per usare le parole di papa Francesco, «una conversione pastorale e missionaria, che non può lasciare le cose come stanno».

 

 

Rosario Rosarno. Giovani di oggi, preti di domani. Per una formazione vocazionale partecipativa-digitale, San Paolo, Milano 2018

Se i ragazzi iper-digitali di oggi saranno i preti di domani, quali potrebbero essere le prospettive per la formazione presbiterale? E possibile individuare elementi comuni tra le culture che invitano alla partecipazione di massa con le categorie di obbedienza e autorità? Così come tra quelle di silenzio con la sempre più facile fruibilità di contenuti informativi? E così via ripercorrendo gli elementi formativi della Pastores dabo vobis alla luce della nuova Ratio fundamentalis per i seminari. La prospettiva sarà quella di generare discepoli ricchi di umanità vissuta anche sui social consapevoli di una chiamata a restare umani con l’elemento definito dello sguardo del pastore mediale. ”La comunicazione concorre a dare forma alla vocazione missionaria di tutta la Chiesa, e le reti sociali sono oggi uno dei luoghi in cui vivere questa vocazione a riscoprire la bellezza della fede, la bellezza dell’incontro con Cristo.

 

Luigi Verdi.  Mendicanti di luce. Edizioni Romena, Romena  2018

Cerchiamo il Risorto come gli apostoli che erano confusi e disorientati dopo la morte di Gesù. Don Luigi Verdi ci invita a trovarlo nei luoghi che ha percorso dopo la sua resurrezione: il giardino, la strada, la casa, la riva del mare. I luoghi di ogni giorno. I luoghi dove scorre la vita con le sue paure, le sue meraviglie e le sue fatiche. Solo là potremo incontrarlo, solo nei posti semplici che lo hanno visto tornare e che lui ha illuminato. Deve farsi vicina la luce affinché possiamo vederla, affinché apra finalmente i nostri occhi malati di paura.