N.01
Gennaio/Febbraio 2020

Preludio per una lettura ecumenica ed interreligiosa della vocazione abramitica

Ogni spiritualità è vocazionale

Se c’è una cosa che non va dimenticata, anzi, richiamata costantemente all’attenzione, è che la storia di colui che Dio chiama Abraham non inizia da Genesi 12,1: Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò, o meglio, Lech Lechà, cioè va’ verso te stesso. Nell’immaginario collettivo è così, sia da credenti che da non credenti, ma se fosse così sarebbe una storia monca. Ci domandiamo perché la si dimentica così spesso quando si racconta la storia biblica? Per la Bibbia, invece, la storia di Abraham ha un preludio importante. Si tratta della discendenza di Terach, il padre di Abram: in Gn 11, 10-26, viene descritta la discendenza di Sem dalla quale viene Terach. In Gn 11, 27-32, poi, vengono scritte molte cose: la terra di provenienza del clan, cioè Ur dei Caldei; i figli di Terach: Abram, Nacor…

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