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Testimoniare la figliolanza

Riportiamo qui alcuni brevi stralci dell’Omelia di san Giovanni Paolo II durante la Celebrazione Eucaristica con i giovani a Loreto nel 1995. Parole forti, con le quali il Santo Padre affida ai giovani la missione di “vivere e testimoniare la figliolanza divina”.

 

Il Signore lasciò [la casa di Nazaret] a trent’anni, per indicare a tutti la casa del Padre celeste, sempre spalancata, dal sorgere al tramonto del sole, per accogliere ogni uomo e donna, chiamati ad essere membri del popolo di Dio, fratelli e sorelle di Cristo. […]

Ripensiamo ancora una volta alle parole di Paolo: “Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, […] perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà di Dio” (Gal 4, 4-7).

Cari giovani pellegrini, che oggi vi siete riuniti da tante parti d’Europa e del mondo intorno alla Casa di Nazaret, ecco la missione particolare a voi affidata: dovete vivere e testimoniare la figliolanza divina; quella figliolanza che è il patrimonio a noi trasmesso dall’unigenito Figlio di Dio. Essa ci sottrae a qualunque pericolo di schiavitù. Ci restituisce la nostra libertà nella forma più alta e più matura. Non disse lo stesso Paolo: “Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi” (Gal 5, 1)? […]

Soltanto la libertà per la quale Cristo ci libera può diventare fonte di uguaglianza e di fraternità. Essa non è libertà fine a se stessa, e cioè una libertà assoluta ed egocentrica che – come l’esperienza dimostra – finisce spesso per essere devastante. La vera libertà è mezzo meraviglioso per raggiungere il fine, e questo fine è prima di tutto l’amore che genera la fraternità. Che il vostro pellegrinaggio al mistero della Santa Casa infonda in voi la capacità di una tale libertà. Disponetevi, carissimi giovani, a varcare da uomini “liberi” la soglia del Terzo Millennio nei vari Paesi dell’Europa e del mondo, seguendo Cristo, che è la via, la verità e la vita (cf. Gv 14, 6). 

 

(Giovanni Paolo II, Omelia ai giovani, Loreto, 10 settembre 1995)

Leggi qui il testo completo dell’Omelia.