N.01
Gennaio/Febbraio 2023
Fonti /

Lontano dalla folla

Ascolta figlio

I sordi che accorrono a Gesù nel vangelo, nella speranza di essere guariti, sono relativamente numerosi. E Gesù ama fare queste guarigioni. Diverse volte, però, suggerisce che per comprendere le sue parole non basta avere due orecchie in buona salute, ci vuole qualcosa di più. C’è anche l’orecchio interiore, che solo Gesù può toccare e aprire. Le nostre orecchie di tutti i giorni ordinariamente non captano la lunghezza d’onda sulla quale parla Gesù e alla quale il suo Spirito ci spinge a sintonizzarci. Spesso sono otturate, e hanno bisogno di essere guarite dal tocco del Signore. Oppure sono divenute sorde con il tempo, troppo a lungo esposte ai rumori assordanti della terra, che ci aggrediscono da ogni lato. Bisognerà allora che il Signore ci porti lontano dalla folla e dai suoi rumori, in un luogo silenzioso, dove risuona e si fa sentire solo la sua Parola. Tanti particolari possono sedurci nelle parole di Gesù, e occupare a lungo la nostra mente in dotte disquisizioni, ma non sono ancora quella Parola viva ed eminentemente efficace che il Signore vuole rivolgere a me, qui e ora. Bisognerebbe prima che non avessi più vergogna di essere sordo e osassi supplicarlo di guarirmi.

 

(André Louf, E Gesù disse: “Ma non capite ancora?”, Ed. Qiqajon, Magnano 2017, 210, passim)

 

 

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