N.02
Marzo/Aprile 2023

Stare a fianco

La cura della vocazione in età giovanile

Accompagnare qualcuno significa anzitutto accettare di stare al suo fianco. Proprio per questo la logica dell’accompagnamento presuppone necessariamente la reciproca presenza tra i due soggetti che entrano in gioco. Se questo è vero per ogni forma di accompagnamento e in ogni età della vita, mi pare risulti addirittura decisivo nell’ambito dell’accompagnamento vocazionale in età giovanile. Se tale affermazione può apparire scontata dal punto di vista teorico, in realtà non lo è affatto nella pratica concreta. Mi pare che il modo comune d’intendere l’accompagnamento vocazionale risenta ancora almeno in una qualche misura di intellettualismo e di estrinsecismo, poiché rischia di prendere in considerazione la vita solo da un punto di vista astratto, senza toccarla realmente nella sua concretezza. Curare l’accompagnamento di un giovane nel discernimento vocazionale vuol dire invece condividere per quanto possibile almeno un pezzo di vita, una parte di esistenza, non solo confrontarsi con lui su alcune idee. Certamente…

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