N.02
Marzo/Aprile 2023

Una responsabilità più articolata

Curare la vocazione adulta

Quando si parla di vocazione in senso stretto, riferita, cioè, alle scelte di speciale appartenenza (vita sacerdotale e vita consacrata, per intenderci), ci si sofferma molto sul momento della chiamata e sul tempo immediatamente successivo. È avvincente conoscere come la persona abbia avuto l’intuizione di seguire quello specifico percorso e come abbia consolidato lo slancio iniziale. Possono essere stati incontri dirompenti durante un campo scuola o un’esperienza di volontariato, oppure una Parola che si percepiva rivolta a sé proprio in “quel” giorno in cui davanti al Tabernacolo il tempo sembrava sospeso. Negli anni successivi si chiederà più volte al sacerdote, al missionario o alla consacrata di raccontare cosa è accaduto allora, “ma come hai fatto ad essere sicuro che era la tua strada?”, chiedono spesso i ragazzi e le ragazze quando viene proposta loro una testimonianza vocazionale. Il mistero di una vocazione, in effetti, è affascinante. Se poi Marco decide…

Per accedere al contributo devi registrarti. La registrazione è gratuita.
Registrati ora
o accedi se sei già registrato