N.03
Maggio/Giugno 2019

La polvere e l’oro

L'impasto della vita

Le torri di Gerusalemme saranno ricostruite con oro e i loro baluardi con oro purissimo. Tb 13,17 Quando le mani di Dio plasmarono l’uomo con la polvere del suolo, quando il soffio di Dio penetrò nelle narici della sua creatura, quando lo sguardo di Dio si posò su ciò che aveva fatto e quando lo stupore e la benedizione di Dio emersero dalle sue labbra, noi eravamo già fragili. Quando Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, quando Dio vide che non era bene che l’uomo fosse solo, quando Dio fece scendere un torpore sull’uomo e formò con la costola dell’uomo una donna per condurla a lui, noi eravamo già fragili. E a custodia della nostra fragilità, a protezione di quell’impasto di terra di cui siamo fatti, Dio diede un comando, una sola obbedienza: non mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male. Ma noi eravamo…

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