N.02
Marzo/Aprile 2020

I colori dell’umiltà

Accompagnare verso l'umanesimo cristiano

“Il primo sentimento è l’umiltà. (…) La gloria di Dio che sfolgora nell’umiltà della grotta di Betlemme o nel disonore della croce di Cristo ci sorprende sempre. (…) Umiltà, disinteresse, beatitudine: questi i tre tratti che voglio oggi presentare alla vostra meditazione sull’umanesimo cristiano che nasce dall’umanità del Figlio di Dio”. Così diceva Papa Francesco nella cattedrale di santa Maria del Fiore a Firenze in occasione del IV Convegno della Chiesa italiana, contemplando nel volto misericordioso del Cristo Giudice, i tratti dell’umanesimo cristiano. Quest’umanesimo non costituisce, purtroppo, il progetto educativo che viene trasmesso alle nuove generazioni, l’icona dell’umanità che rappresenta il modello e l’ideale del vivere. Piuttosto è sostituito dalla civiltà globalizzata scientifico-tecnica per la quale l’umiltà è un noioso inconveniente da eliminare quanto prima, per un “progetto uomo” anzi “superuomo”, libero dal dolore, dalla malattia e, perfino, dalla morte. Che attrattiva potrebbe avere la virtù dell’umiltà per un simile…

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