N.04
Luglio/Agosto 2020

La vocazione di Adamo

Un percorso fatto di scelte

Partendo da uno studio sulla figura di Adamo nei primi secoli presso fonti rabbiniche e cristiane, proponiamo una lettura biblico simbolica degli affreschi della parete sinistra della Cappella del Santissimo Salvatore del Monastero San Lorenzo ad Amandola (FM) [1].   Un può più piccolo degli angeli I racconti dei primi capitoli della Genesi non sono un libro di storia, né di scienza, ma una riflessione profonda sull’essenza dell’umano. Se fosse un testo storico non ci servirebbe, sarebbe scaduto proprio a causa della sua datazione. Ma poiché è simbolico, sarà sempre attuale, offrendo ad ogni generazione delle ricchezze insospettabili. La tradizione rabbinica, lungo i secoli, ad esempio, si è molto spesso trattenuta sulle caratteristiche del primo essere. Secondo i commenti rabbinici, questo doveva essere uno, cioè indiviso. Adamo non vuole dire immediatamente “maschio”, ma “fatto di terra”. È bellissimo, intelligente, perché assomiglia al Creatore. Ha inoltre ricevuto il respiro-Spirito che lo rende…

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