Dammi un cuore che ascolta (1Re 3,9). Come discepolo amato del terzo millennio altro non c’è da fare per riconoscere la propria vocazione: appoggiare l’orecchio sul cuore di Cristo per udire dal profondo il battito dell’amore eterno della Trinità misericordiosa e sentire così il grido che vi è contenuto, quello della vita di ogni uomo e riconoscere per quali volti, per quali persone hai da spendere la vita e rispondere alla domanda più importante della vita, quella della tua vocazione: «Per chi sono io?».
“Dammi un cuore che ascolta”
N.02
Marzo/Aprile 2018