N.06
Novembre/Dicembre 1999

Non solo una giornata! Appunti da una parrocchia.

La nostra Parrocchia ha come Patrono San Paolo: il tema della chiamata e della chiamata al totale dono di sé nella missionarietà è “pane quotidiano” nella nostra pastorale parrocchiale e soprattutto giovanile. La Giornata Mondiale non arriva quindi come un masso erratico ma inserita in un contesto vocazionale continuo. Per quanto riguarda più particolarmente la gioventù, il tema vocazionale torna continuamente nella catechesi settimanale: ci serviamo molto di video-cassette. Privilegiamo le vocazioni missionarie.

Il periodo estivo vede in parrocchia le attività dei campeggi e dei grest: sono occasioni ottime per focalizzare meglio il tema. Nella preparazione alla Cresima ci serviamo molto delle testimonianze vive. Per le vocazioni sacerdotali ci siamo valsi della presenza di giovani seminaristi e della testimonianza del nostro vice-parroco: vocazione adulta ed ex marine statunitense.

Nel corso della preparazione alla Prima Comunione, ma sopratutto alla Cresima, noi facciamo due ritiri spirituali: in Avvento ed in Quaresima: non manca mai la sottolineatura, anche con i genitori, dell’importanza di “sì” anche radicali nell’orientamento della propria vita. Per quanto riguarda noi sacerdoti, ci sembra fondamentale presentare un sacerdozio gioioso. Tentiamo di farlo… Per la celebrazione ci serviamo dei sussidi (veramente utilissimi) che ci vengono dal Centro Nazionale e dalla Diocesi.

Ormai tutte le categorie vengono interessate. Non riusciamo sempre a toccarle tutte. Privilegiamo le SS. Messe sopratutto con l’omelia, i canti, le intenzioni di preghiera. Si può certo fare di più e meglio; credo anzi che si debba fare di più e meglio: la posta in gioco è troppo importante.

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