Sono stato ordinato troppo giovane, non sapevo che cosa vuol dire celibato, o lo sapevo solo intellettualmente; alcune simpatie non mi avevano permesso di sperimentare veramente l’amore…
I problemi affettivi erano tutt’altro che risolti ma, per l’impostazione della formazione seminaristica erano come accantonati o sublimati. Ognuno era portato a collocare questi problemi nella sfera del proprio mondo privato, da risolvere con l’impegno e con la preghiera…
Troveremo, insieme ad altre, queste due testimonianze nella bella riflessione proposta all’ultimo Consiglio Nazionale dal vicario generale di Verona, Mons. F. Fiorio. E credo che sia importante per tutti, nell’affrontare un tema così delicato, metterci con grande umiltà in ascolto di coloro che, a costo di enormi sofferenze, hanno deciso di “lasciare” il ministero ordinato.