Il numero di persone che vivono da sole, i cosiddetti “single”, è in aumento, soprattutto nei Paesi più sviluppati, dove si assiste a rapidi cambiamenti nella struttura della famiglia per motivi economici, scelte individuali e influenze ideologiche[1]. Durante il Sinodo dei Vescovi del 2018 questo tema è emerso frequentemente. Infatti, il Documento finale, realizzato dopo un'ampia consultazione con giovani, genitori e formatori, dice che la situazione dei single può dipendere da molte ragioni, volontarie o involontarie, ma che «la Chiesa riconosce che tale condizione, assunta in una logica di fede e di dono, può divenire una delle molte strade attraverso cui si attua la grazia del battesimo e si cammina verso quella santità a cui tutti siamo chiamati»[2]. È un fenomeno su cui bisognerebbe riflettere di più. I single non sono né vittime né disertori, ma individui capaci di vivere la vocazione laicale in modo consapevole e complementare alle altre…