N.06
Novembre/Dicembre 2019
Dossier
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Aspetti della Vocazione nella Bibbia
Racconti di chiamata per donare la vita
Vocazione, risposta di felicità Per il suo impiego e la sua valenza inter-disciplinare, la nozione di vocazione (dal latino: vocatio) e la sua rielaborazione biblico-teologica costituisce uno dei temi cruciali del dibattito post-conciliare [1]. Nella Bibbia, il termine «vocazione» (greco: klḗsis) e più in generale l’atto del «chiamare» (ebraico: qārā’; greco: kaleín) indicano un processo che descrive la condizione dell’uomo invitato a dialogare con il Creatore e, in conseguenza di tale relazione, a scegliere di vivere secondo un progetto di felicità e salvezza. Tale risposta «progettuale» determina e definisce l’essere stesso dell’uomo e il suo destino di felicità. Il compito di riuscire L’analisi dei racconti biblici induce ad affermare che l’uomo «non ha la vocazione» come fosse un bene di possesso, bensì «deve cercare e realizzare la propria vocazione» come una graduale scoperta da compiere in relazione al progetto di Dio, origine e sorgente di ogni vocazione [2]. Insieme…