«I giovani sono interpellati dalla realtà sociale a cui si affacciano e che spesso suscita in loro emozioni molto forti: la loro lettura richiede un accompagnamento e può diventare uno strumento per identificare i segni dei tempi che lo Spirito indica all’attenzione dei giovani e della Chiesa» (Instrumentum laboris, n. 128).   Questo breve passaggio presenta alcune suggestioni interessanti: in primo luogo, si muove in controtendenza rispetto ad una comprensione frequente dei segni dei tempi, in cui la categoria viene ridotta ad indicatore di cambiamento, da riconoscere a livello puramente sociologico. Qui, invece, la lettura dei segni dei tempi è legata alle emozioni suscitate dagli eventi storici nel cuore dei giovani e viene assunta la prospettiva dell’accompagnamento; questo implica che tale lettura (diremmo meglio discernimento) non sia e non possa essere che un atto relazionale, da costruire camminando insieme.   Inoltre, ricorda che la relazione con i giovani, oltre a…