N.01
Gennaio/Febbraio 2022

Emoticon, Atlante illustrato delle emozioni connesse – Approfondimenti

Proponiamo alcuni approfondimenti relativi all’articolo Emoticon, Atlante illustrato delle emozioni connesse di Silvio Grasselli.

 

 

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Umberto Galimberti è filosofo e psicoanalista, professore ordinario presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha condotto studi e ricerche anche nell’ambito dell’antropologia culturale e della psicologia.  

Il modo in cui viviamo i rapporti sociali e le nostre emozioni sono profondamente cambiati nell’età tecnica. In questa intervista Umberto Galimberti spiega come razionalità, efficienza e produttività abbiano di fatto trasformato la nostra quotidianità in ambito personale e professionale a partire dal mutato contesto nel quale viviamo.  

 

 

 

Testo on line

 

Noi e le emozioni digitali  

di Giuliano Castigliego 

Pubblicato on line il 30/6/2021 su Techeconomy 2030 portale dedicato alle tecnologia per la sostenibilità 

 

Giuliano Castigliego, laureato in medicina, specialista in psichiatria e psicoterapia, svolge attività liberoprofessionale come psichiatra e psicoterapeuta a indirizzo analitico. È membro dell’accademia psicoanalitica della svizzera italiana e della società Balint svizzera e co-fondatore dell’associazione uma.na.mente.

In questo breve testo Castigliego tenta una stringata panoramica su alcune delle questioni che riguardano le emozioni nell’uso della rete e dei social network in modo particolare.  

 

 

Bibliografia

 

 – Bissaca, E., Cerulo, M,, Scarcelli, C.M., Giovani e social network. Emozioni, costruzione dell’identità, media digitali, Carocci, Roma, 2021. 

 

L’intreccio tra vita quotidiana, emozioni, identità dei giovani e media digitali è articolato e ricco di sfumature che spesso si tende ad annullare in ragione di visioni che etichettano ragazze e ragazzi come “analfabeti emotivi” o “vittime della rete”. Il volume esplora l’universo giovanile attraverso l’analisi sociologica delle parole di chi, ogni giorno, fa esperienze e si emoziona in quegli spazi che sempre più fondono vita quotidiana e tecnologia quali sono i social network. L’indagine, condotta in cinque città italiane – Padova, Torino, Perugia, Cosenza, Palermo – e che ha coinvolto oltre 400 ragazze e ragazzi, si concentra sulle trasformazioni in atto nel mondo giovanile per quel che concerne la costruzione dell’identità, la manifestazione delle emozioni, le diverse forme di socialità che si instaurano sia in pubblico sia in privato e le funzioni svolte dai social network in questi processi. 

 

 – Balconi, M., Neuroscienze delle emozioni. Alla scoperta del cervello emotivo nell’era digitale, Franco Angeli Editore, Roma, 2020. 

 

Punto di partenza imprescindibile quando si studiano le emozioni è che l’emozione è un’esperienza prima ancora che un processo. Un’esperienza in cui siamo coinvolti lungo l’intero corso della nostra vita. A fronte dei numerosi quesiti che i neuroscienziati si sono posti – come evolvono le emozioni, come hanno origine “nel” e “con” il nostro corpo, come si “ammalano” – uno rimane cruciale: perché le emozioni continuano a esistere? Le risposte che le neuroscienze ci forniscono parlano di empatia, intenzionalità, “mirroring” come oggetti principali con cui leggerle, scoprendo come, accanto alle nostre esperienze più intime, le emozioni siano anche un fatto eminentemente sociale e condiviso. Ma gli universi emotivi ci riservano anche dei paradossi: le emozioni “dipendono” dalla mente e dalla razionalità, piuttosto che contrapporsi ad essa. 

 

 

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