N.03
Maggio/Giugno 2019

Social network – Approfondimenti

 

Video 

 

Una serie di interviste realizzate a Padova da Segnavie.

 

Il sociologo e filosofo Zygmunt Bauman, intervistato dall’editorialista del Corriere della Sera Dario Di Vico, ha aperto Segnavie2011 rileggendo alcuni dei fenomeni che stanno plasmando le nostre vite alla luce delle riflessioni che lo hanno reso famoso. Dobbiamo a Bauman, considerato fra i maggiori intellettuali al mondo, una delle metafore più illuminanti del nostro tempo: la modernità liquida. Per il sociologo/filosofo la nostra modernità nasce dallo scioglimento delle vecchie certezze: le grandi ideologie, istituzioni un tempo granitiche (famiglia, Chiesa e Stato in primis), la nostra stessa identità. Se queste sono le sconsolate premesse della modernità, come possiamo sopravvivere al naufragio? Al di là delle ombre è possibile intravedere la fioca luce di un futuro migliore? Stiamo davvero vivendo — come afferma il bel titolo del suo ultimo libro — vite che non possiamo permetterci?

 

 

 

 

Testi on line 

 

Un sacerdote siciliano ha costruito un blog dal titolo significativo: Elementi di pastorale digitale. 

Esplora alcuni dei documenti della chiesa cercando di renderli più accessibili a un pubblico vasto e vario.

 

Bisogno compulsivo di controllare il proprio profilo, tendenza all’isolamento dal mondo reale e facilità a cadere in depressione: sono alcuni sintomi dell’uso eccessivo e sbagliato dei social network. Una nevrosi (così la definiscono gli psichiatri) che paradossalmente colpisce soprattutto gli adulti, ma da cui è relativamente facile guarire. Come ci racconta in prima persona chi è riuscito a liberarsi da questa dipendenza, tornando ad usare in maniera sana gli infiniti strumenti messi a disposizione da un mondo in continua evoluzione di Ernesto Assante, Maria Novella De Luca, Silvia Fumarola, Benedetta Perilli, Riccardo Staglianò.

Video di Edoardo Bianchi e Francesco Collina. 

 

 

Libri

 

Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn fanno ormai parte della vita quotidiana di ciascuno, oltre che del panorama culturale globale. Ma che effetti hanno i social sui nostri comportamenti? Sono utili? O costituiscono in definitiva una perdita di tempo? Il volume affronta il complesso mondo dei social network, illustrandone le caratteristiche e le dinamiche fra virtuale e reale: come sono nati e come si sono evoluti, quali effetti hanno prodotto sulle relazioni e sull’identità delle persone. 

 

 Giuseppe Riva,  I social network, Il Mulino, Bologna, edizione 2016.

 

Cosa spinge ogni giorno milioni di persone a utilizzare i social network e a considerarli uno spazio oramai dato per scontato della propria vita quotidiana? Perché molti temi caldi del recente dibattito pubblico ruotano attorno alla vita online – dal narcisismo digitale alla perdita della privacy – e al suo rapporto di continuità con quella offline? Nel rispondere a queste domande, il libro si spinge alle radici della realtà dei social network, per interrogare condizioni di possibilità e pratiche sociali che hanno permesso ad ambienti comunicativi come Facebook di diventare un orizzonte diffuso di senso individuale e collettivo e un luogo di osservazione privilegiato dell’importanza che i media e il Web hanno nella nostra vita. Attraverso i racconti degli utenti raccolti nell’ambito di un progetto di ricerca nazionale, il lavoro indaga in che modo Facebook sia diventato una palestra sociale in cui gli intrecci tra pratiche d’uso, forme di consumo e affordance della piattaforma mettono in luce sia le dinamiche di socializzazione all’inclusione comunicativa, sia la costante ricerca di senso della e nella connessione. 

 

Boccia Artieri Giovanni, Gemini Laura, Pasquali Francesca, Carlo Simone, Farci Manolo, Pedroni Marco,  Fenomenologia dei social network. Presenza, relazioni e consumi mediali degli italiani onlineGuerini Scientifica, Milano, 2017.

 

 

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