“Favorire un maggior coordinamento tra la pastorale giovanile, familiare e quella vocazionale…” Come?

N.02
Marzo/Aprile 2003

Il tema del nostro Convegno era già presente implicitamente nella splendida lettera che il Papa ha inviato a tutti i credenti del mondo e alle loro comunità cristiane al termine del Giubileo. Giova ricordare quanto egli affermava all’interno del n. 46 della Novo Millennio Ineunte:

Questa prospettiva di comunione è strettamente legata alla capacità della comunità cristiana di fare spazio a tutti i doni dello Spirito. L’unità della Chiesa non è uniformità, ma integrazione organica delle legittime diversità. È la realtà di molte membra congiunte in un corpo solo, l’unico Corpo di Cristo (cfr. 1 Cor 12,12). È necessario perciò che la Chiesa del terzo millennio stimoli tutti i battezzati e cresimati a prendere coscienza della propria attiva responsabilità nella vita ecclesiale…Certamente un impegno generoso va posto – soprattutto con la preghiera insistente al padrone della messe (cfr. Mt 9,38) – per la promozione delle vocazioni al sacerdozio e di quelle di speciale consacrazione… È necessario ed urgente impostare una vasta e capillare pastorale delle vocazioni, che raggiunga le parrocchie, i centri educativi, le famiglie, suscitando una più attenta riflessione sui valori essenziali della vita, che trovano la loro sintesi risolutiva nella risposta che ciascuno è invitato a dare alla chiamata di Dio, specialmente quando questa sollecita la donazione totale di sé e delle proprie energie alla causa del Regno.

In questo numero

Favorire un maggior coordinamento tra la pastorale giovanile, familiare e quella vocazionale: come?

di Luca Bonari
Il tema del nostro Convegno era già presente implicitamente nella splendida lettera che il Papa ha inviato a tutti i credenti del mondo e alle loro comunità cristiane al termine del Giubileo. Giova ricordare quanto egli affermava all’interno del n. 46 della Novo Millennio Ineunte: Questa prospettiva di comunione è…